Avellino, dominio e occasioni clamorose: ma il Mantova resiste
L’Avellino domina, crea, spreca e alla fine si mangia le mani. Contro un Mantova solido e fortunato, i biancoverdi non vanno oltre lo 0-0, al termine di una gara intensa e ricca di emozioni, soprattutto nella ripresa. Due salvataggi sulla linea, un gol annullato, e almeno tre occasioni nitide: la squadra di Biancolino ha fatto di tutto per vincerla, ma ha trovato davanti a sé un muro.Il match si accende subito: al 2’ Palmiero apre per Missori che serve Biasci in area, ma il suo tiro finisce fuori. Al 10’ è il Mantova a rispondere con Radelli, ma Iannarilli si fa trovare pronto.
Lo stesso portiere biancoverde è protagonista anche al 33’ su un altro gran tiro di Radelli, che devia in angolo. Al 37’ Castellini ci prova su punizione, ancora una volta trovando l’attento Iannarilli. Nel finale di primo tempo, al 41’, bella azione palla a terra dell’Avellino con Lescano che calcia di poco a lato. La ripresa è un assedio irpino. Al 50’ Palmiero costringe Festa a rifugiarsi in angolo con un tiro da fuori. Al 57’ un’incomprensione tra Fontanarosa e Palmiero regala palla a Bonfanti, ma il suo tiro è debole. Due minuti dopo bella azione corale tra Russo e Kumi che libera Missori, il cui tiro termina fuori.Al 61’ viene annullato un gol per un presunto fallo di Russo, decisione contestata dal pubblico del Partenio. Al 68’ fioccano le ammonizioni – giallo a Palmiero, poi ad Artioli al 70’ e a Kumi al 77’. Cambi offensivi per Biancolino: entrano Crespi, Palumbo, Milani, Russo e Besaggio.
All’85’ occasione d’oro per l’Avellino: Crespi inventa un’apertura “alla Pirlo” per Biasci, che si presenta solo davanti a Festa ma si fa ipnotizzare. Sulla ribattuta, Kumi calcia addosso a un difensore del Mantova, graziato ancora una volta.Nel finale è un arrembaggio. Al 90’+4 cross perfetto di Russo per la testa di Simic: Festa è battuto, ma un difensore del Mantova salva miracolosamente sulla linea. È l’ultima chance di una gara che l’Avellino avrebbe meritato di vincere, ma il calcio, si sa, non sempre premia chi crea di più.
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