Serino Monte Terminio – Una situazione estremamente preoccupante ci ha costretti a intervenire muniti di guanti e mascherine, come documentato nel nostro recente servizio.
Da anni, l’area di sosta situata poco prima del chilometro 10 della SP 574 è soggetta allo sversamento di rifiuti, fenomeno che affligge numerose altre aree lungo la stessa strada. La gravità del problema si intensifica quando si considerano i tipi di rifiuti abbandonati in zona. È facile imbattersi in laterizi, scarti di produzione tessile e un cumulo di catrame che probabilmente nasconde altri rifiuti di natura ancora sconosciuta.
Interventi precedenti e bonifica
Questo sito è ormai noto da diversi anni. Nel 2020, i volontari della sezione irpina di “Voglio un mondo pulito” avevano liberato l’area da numerosi rifiuti, molti dei quali interrati. Tuttavia, una parte di questi rifiuti è ancora presente. La duna di catrame e gli scarti edilizi già individuati quattro anni fa, indicavano chiaramente sversamenti illeciti da parte di ditte, aziende o anche svuotacantine. La questione fu prontamente segnalata alle autorità competenti, portando alla luce un grave rischio per la salute pubblica: l’amianto. Nei laterizi e sotto terra fu infatti trovata una considerevole quantità di questo pericoloso materiale, spingendo il comune e la provincia a bonificare la zona.
Nei video girati dai volontari sul Monte Terminio, si vedono chiaramente sacchi, comunemente chiamati big bag, con la scritta “Attenzione contiene amianto”. Nonostante questi interventi, nel 2024 la situazione appare invariata. Oltrepassando la duna di catrame ancora presente, sono immediatamente visibili bottiglie, buste e stracci emergere dalla massa. Tra i laterizi non è raro trovare detriti che somigliano ancora una volta all’amianto. Intanto la mancanza di telecamere o fototrappole alimenta la preoccupazione che l’abbandono di tali materiali continui indisturbato.
Un problema nel problema
Con documenti foto e video alla mano ci siamo recati al comune di Serino per comunicare la nostra scoperta, ma nonostante fosse ufficialmente chiuso il lunedì pomeriggio, abbiamo trovato l’edificio completamente vuoto ma totalmente accessibile, esposto ad eventuali vandali o malintenzionati.
Dopo aver riferito questa anomalia ai vigili urbani situati a pochi metri dall’ingresso del comune, insieme ad Elena Russo di Legambiente abbiamo deciso di denunciare lo sversamento direttamente ai Carabinieri della forestale del comando di Serino.
Come sempre, vi terremo aggiornati sugli sviluppi del caso.
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