Alto Calore – Dopo lo scandalo dei corsi di formazione, sulla richiesta della procura di Avellino, il gip ha emesso la misura interdittiva di sospensione dall’incarico di amministratore dell’Alto Calore a Michelangelo Ciarcia. Sono quattordici gli indagati per i seguenti reati di peculato, fatture inesistenti e falso.
Per questi motivi, era necessario trovare una nuova figura per ricoprire il ruolo di amministratore, e con le votazioni di oggi 81 sindaci hanno scelto l’avvocato Antonio Lenzi.
Soddisfatto il consigliere Alaia per il risultato di oggi, e subito dopo l’elezione ha dichiarato:
“La stragrande maggioranza dei sindaci irpini e sanniti, ben 81 su 105 presenti, ha dimostrato grande senso di responsabilità nell’affidare la guida dell’Alto Calore nelle mani di un professionista serio e preparato come l’avvocato Antonio Lenzi. In una fase particolarmente delicata per la vita dell’Ente di corso Europa, la priorità è quella di superare le difficoltà finanziarie e, al contempo, migliorare il rapporto con gli utenti, assicurando servizi più efficienti e tariffe più basse. L’acqua irpina è una ricchezza non solo per le nostre comunità, ma per l’intero Sud. È necessario, pertanto, che ci sia uno sforzo corale, ad ogni livello istituzionale, affinché l’Alto Calore torni ad essere un ente all’altezza delle aspettative di tutti, dei comuni e dei cittadini. Con l’elezione dell’avvocato Lenzi – conclude Alaia– come amministratore unico abbiamo compiuto un primo importante passo verso questa direzione.
continua su Avellino Zon 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗼𝗿𝗼 (𝗔𝗩): 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟮 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗶𝗻 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗔𝘃𝗲𝗹𝗹𝗶𝗻𝗼 – 𝗙𝗶𝘀𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼
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