Convocazione “ad horas” III^ Commissione Consiliare Permanente Programmazione –Bilancio – Finanze e Tributi – Patrimonio – Questa mattina ad Avellino, mercoledì 26 Marzo 2025 si è tenuta alle ore 08,30 la riunione della III^ Commissione Consiliare, presso la Sala Stampa di Palazzo di Città, sita al 1° piano, per trattare gli argomenti di seguito indicati:
- Prop. di delibera di CC N. 26 del 28/02/2025 – Divisione consensuale delle unità immobiliari del fabbricato in Avellino al C.so Umberto I – Fosso Santa Lucia oggetto di ricostruzione ex PdC 48725/2021;
- Prop. Di delibera di CC N. 30 del 10/03/2025 – Concessione in gestione e riqualificazione del centro sportivo di via Marotta – Indirizzi.
- Le proposte di delibera di cui sopra, sono in giacenza presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale.
Al presidente della Commissione Nicola Giordano abbiamo chiesto qual è il ruolo delle commissioni in particolare della terza commissione che presiede, il bilancio e patrimonio, messi in discussione da una determinata della segretaria comunale che sembra mettere quasi il bavaglio alla funzione ispettiva di questa commissione.
“Non è una determina – spiega Nicola Giordano – altrimenti avremmo impugnata immediatamente, è un parere anomalo della segretaria quale non ha nessuna competenza sul regolamento. L’interpretazione del regolamento lo dà il consiglio comunale. La segretaria Individua dei profili forse dei legittimità ma non è nemmeno sicura, rispetto a un’attività che la commissione svolge. Svolge un’attività di controllo dell’attività amministrativa, la cosa anomala è che due assessori e due dirigenti chiedono alla segretaria un parere che non ha competenza su questa alla quale Individua, secondo lei una procedura. La procedura della commissione che dovrebbe dare, e che dovrebbe avere per fare dei sopralluoghi, che sono soltanto conoscitivi. La segretaria si avventura in un ragionamento giuridico dove individua come un’attività invasiva quella dei sopralluoghi, che cosa ci sta di vero che il presidente della commissione, la commissione tutta, dovrebbe avere una doppia autorizzazione. Una da parte del Presidente del Consiglio, quale dovrebbe semplicemente coordinare le attività non dà nessuna autorizzazione e un’altra ancora più strana, quella di un dirigente rispetto ai quali l’attività della commissione di controllo dovrebbe essere rivolta nei riguardi degli assessori e nei riguardi dei dirigenti. Quindi è una maniera per proteggersi, io non so che cosa non vogliono far vedere, quello che abbiamo visto che non vogliono far vedere era quello che c’era nella piscina comunale? Quello che c’era nel centro per l’autismo, e quello che ci sarà dappertutto?
Sul sopralluogo programmato per Venerdì al Centro sociale, il presidente della Commissione Giordano replica così:
“Venerdì noi andremo a vedere l’unico centro sociale che era funzionante ad Avellino, che attualmente da diversi anni è chiuso, e andremo a vedere anche di fronte quell’altra struttura che doveva essere il supporto al centro. Di questi procedimenti – chiosa Giordano – non si hanno notizie, quindi i dirigenti in questo momento cercano di proteggersi o rispetto a vicende che io non riesco a comprendere che se le procedure sono amministrative, sono corrette, le può vedere una commissione le può vedere la stampa. Oerché anche la cosa anomala, la segretaria mette una censura anche sulla stampa dive Individua delle commissioni che sono istruttorie quindi dovrebbero essere chiuse, e delle commissioni pubbliche rispetto a un’attività normale di routine dei pareri chela commissione deve dare. Per cui ci sta molto di anomalo, io che cosa individuo: all’orizzonte individuo degli strumenti che sono all’interno dell’amministrazione. purtroppo anche nella macchina amministrativa, di una volontà politica che è terza a questo Comune. Quindi il sillogismo che la magistratura aveva messo alla base di alcuni provvedimenti che l’attività amministrativa era condizionata esternamente. Purtroppo si stanno verificando. Due assessori di una parte politica, un dirigente di carriera e uno purtroppo nominato come 110, quindi una nomina scadenza, individuano nella commissione un elemento di disturbo. A questo punto, cercano di mettergli un bavaglio. È molto semplice, un qualche cosa che forse non fa nemmeno audience ma sta minando la democrazia e soprattutto la libertà non soltanto dei consiglieri comunali, ma di tutto il consiglio comunale perché il consigliere è di minoranza, ma è anche di maggioranza, i consiglieri di maggioranza dovrebbero cominciare avere un sussulto diverso e invece di farsi imporre le scelte, dovrebbero essere attori di questa attività amministrativa”
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