Può manifestarsi a tutte le età, ma colpisce soprattutto i bambini e i giovani adulti, con una prevalenza del genere maschile. Per far conoscere meglio l’esofagite eosinofila, una patologia infiammatoria cronica dell’esofago, l’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino ha organizzato un interessante incontro-dibattito, che vedrà al tavolo specialisti di diverse discipline. L’evento, curato da Domenico Gargano e Nicola Giardullo, responsabili rispettivamente delle Unità operative di Allergologia e Immunologia Clinica e di Gastroenterologia, in collaborazione con Eseo-Italia, associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila e le patologie gastrointestinali eosinofile, si terrà venerdì 24 maggio, a partire dalle ore 10,30, presso l’aula multimediale della Città ospedaliera (primo piano, settore B, aula attigua all’aula magna)
«Il mese di maggio – spiega Gargano – è dedicato all’esofagite e alle patologie gastrointestinali eosinofile, e quest’anno abbiamo deciso di accendere i riflettori sulle più recenti acquisizioni diagnostiche e terapeutiche nella logica della multidisciplinarietà. Sono stati coinvolti sia le famiglie, sia i vari specialisti che svolgono un ruolo di primo piano nel percorso terapeutico. La malattia è spesso sotto-diagnosticata o diagnosticata tardivamente e questo può portare, nel tempo, se non correttamente trattata, allo sviluppo di tessuto fibrotico a livello dell’esofago con la formazione di restringimenti del calibro dell’organo e notevole peggioramento della qualità della vita».
La patologia sarà analizzata da tutti i punti di vista: dal corretto inquadramento clinico alla gestione della dieta del paziente; dagli aspetti psico-sociali della malattia al ruolo delle associazioni dei pazienti. L’incontro, che sarà aperto alla cittadinanza, si concluderà con la testimonianza della madre di un paziente affetto da esofagite eosinofila.
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