spot_img
HomeAttualitàLa triste storia di Andrea: prima perde il lavoro, poi arriva lo...

La triste storia di Andrea: prima perde il lavoro, poi arriva lo sfratto e l’indifferenza delle istituzioni

- Advertisment -spot_img

Entra nel Canale Whatsapp di Avellinozon

Clicca qui per essere sempre aggiornato

La triste storia di Andrea inizia con la perdita del lavoro, seguita dallo sfratto dalla sua casa in affitto a Sorbo Serpico ( Av) . La situazione si aggrava con l’indifferenza delle istituzioni, che sembrano non prestare attenzione alla sua difficile situazione. Andrea Bussolin e i suoi legali di
fiducia Teresa Peluso e Anita Santaniello
lanciano attraverso la nostra intervista di oggi un appello disperato per ottenere
una soluzione abitativa e un nuovo lavoro per poter ricominciare a vivere dignitosamente. La sua voce
non viene ascoltata e il suo grido di aiuto sembra non trovare riscontro nelle istituzioni che dovrebbero essere presenti in momenti di bisogno.
È un caso che purtroppo si ripete troppo spesso in una società che sembra voltare le spalle ai più deboli. La storia di Andrea è un monito sull’importanza di prestare attenzione alle persone in difficoltà e di cercare soluzioni concrete per
aiutarle a superare i momenti di crisi.

La triste storia di Andrea, originario della provincia di Padova, 47 anni, trasferito qui con la sua compagna originaria di Avellino, inizia con la perdita del lavoro, dovuta al ritiro della patente, documento necessario per Andrea perché è un camionista, come ci ha confessato oltre ad essere il suo lavoro, per lui guidare un camion (sin da piccolo) è una passione. Da qui, iniziano per lui una concatenazione di problemi.

La storia di Andrea

Perdita lavoro uguale perdita stipendio, la sua situazione economica si aggrava, tanto che ln data 22.05.2024, veniva eseguito il rilascio forzato dell’immobile dove viveva in affitto. ( Prima aveva sempre adempiuto ai regolari pagamenti).

Da qui, segue l’impossibilità di poter recuperare i suoi beni nell’immobile, per lui il suo mondo o quel che gli rimane, i mobili , i vestiti, le sue collezioni, le sue foto…la sua “vita”. Decide nonostante la sua condizione economica di affidarsi ai suoi legali con la speranza di riavere indietro, almeno quello che sarà recuperabile, quelle che erano le sue cose più importanti…i suoi averi.
Le sue cose infatti sono ancora lì presso l’abitazione lasciata dal Bussolin il 22 maggio scorso…


Questo – dichiarano i suoi legali di fiducia Teresa Peluso e Anita Santaniello – nonostante siano state inviate 8 PEC, intercorse tra i legali dell’una e dell’altra parte per sollecitare questo incontro, dopo aver inviato un telegramma del Bussolin di diffida , una diffida stragiudiziale e dopo tutto questo, i legali hanno presentato istanza al Giudice dell’esecuzione per chiedere l’autorizzazione di stabilire le modalità per consentire l’accesso all’immobile ed il ritiro dei beni, ma ad oggi non c’è il provvedimento. Bussolin ha fatto una denuncia per rappresentare che i suoi beni erano detenuti da queste persone, l’unico accesso che gli è stato consentito è avvenuto per non più di tre ore, quindi è e riuscito ad imballare tutte le cose. Dopo di allora, gli sono stati dati un paio di appuntamenti ma non gli è stato consentito l’accesso perché accompagnato dalla fidanzata non gradita, presente lei nell’occasione per aiutarlo nella fase di recupero dei beni.
Bussolin avendo tentato invano inizialmente di ricorrere alla giustizia per riavere i suoi beni, senza esito si è poi accampato davanti alla sua ex abitazione per controllare che i suoi beni non venissero asportati, perché i proprietari scaduto il termine che gli era stato dato per prendere le sue cose , hanno accantonato in malo modo e le hanno lasciate esposte all’esterno alle intemperie, animali ecc.

In più il Bussolin, mentre sorvegliava i suoi beni, ha incontrato una persona del luogo, che tramite un confronto gli diceva di essere stato incaricato dai proprietari di portare via quelle cose da lì. Quindi solo l’intervento di Andrea Bussolin è riuscito a scongiurare questo ulteriore sottrazione e danno. Al di là del lato giudiziario, i legali vogliono sensibilizzare come vicenda “umana” trovandosi di fronte ad una persona fragile, in difficoltà, vittima di una serie di sfortunati eventi. Sicuramente avrà le sue responsabilità nell’aver subito uno sfratto per morosità, ma si è trovato Senza lavoro, Senza un tetto sulla testa, dorme in una macchina per più di tre settimane, in un periodo dove le temperature arrivano ai 38/40°, senza patente di guida e quindi non si può spostare con l’auto.
Noi – dichiarano gli avvocati di Andrea – invochiamo le istituzioni ad aiutarlo con un posto dove poter dormire, con un lavoro, e a recuperare i suoi beni al quale è legato.
I legali hanno deciso di denunciare questa vicenda, perché le istituzioni, l’arma dei carabinieri alla quale Andrea ha chiesto più volte l’intervento non hanno risposto alla sua richiesta di aiuto, in più si è ritrovato anche di fronte all’applicazione di una misura coercitiva di allontanamento dal luogo ( di 500m)e all’applicazione del braccialetto elettronico.

Una storia che deve lasciar riflettere, dove un momento fragile sicuramente può capitare a tutti. Ci auguriamo che la storia di Andrea trovi quanto prima una soluzione per riavere i suoi beni e trovi comprensione nel prossimo per ricominciare… !

continua su Avellino Zon Avellino, Festa Patronale dell’Assunta: celebrazione e processione in onore della “Mamma Celeste”

- Advertisment -spot_img
Marika Cifiello
Marika Cifiellohttp://www.avellinozon.it
Sono Marika Cifiello nata ad Avellino. Giornalista pubblicista, iscritta all'Ordine della Campania,attualmente Caporedattrice per la testata online Avellino Zon e collaboro a richiesta con altre testate presenti sul territorio. Da sempre interessata alla lettura e alla psicologia, sempre attiva ed impegnata nel sociale, volontaria negli anni in varie associazioni, Fare Verde per l'ambiente, Centro Autismo dove seguivo dei ragazzi della provincia avellinese. La passione per il giornalismo d'inchiesta mi ha spinto verso le prime esperienze in una emittente televisiva locale, poi in varie testate giornalistiche locali. Istintivamente attratta dalle notizie di stretta attualità, coniugo la capacità di reperire notizie in prima persona ad una naturale predisposizione e sensibilità che, negli anni, mi ha permesso di vivere attivamente alcuni dei fatti più eclatanti rimasti impressi nel territorio irpino.
Altre Notizie
- Advertisment -spot_img
- Advertisment -spot_img
- Advertisment -spot_img

Ultimi Articoli