Emily Dickinson, poetessa americana del XIX secolo, ha rivoluzionato la poesia con il suo stile unico e le sue esplorazioni intime della vita, della morte e della natura. Nata nel 1830 a Amherst, Massachusetts, Dickinson ha condotto una vita ritirata, passando la maggior parte del tempo nella sua casa, circondata dalla bellezza semplice del suo giardino e della campagna circostante.
La vita di Emily Dickinson
Nata nel 1830 a Amherst, Massachusetts, da una famiglia borghese di tradizioni puritane, manifesta sin dalla giovinezza un carattere contraddittorio e complesso. Infatti, non si sa ancora per quale motivo, a venticinque anni decide di trascorrere una vita solitaria e appartata nella sua camera, nella quale si reclude. Parliamo dunque di una vita di certo ben diversa da quella delle sue coetanee.
Studia per lo più come autodidatta, grazie all’aiuto di un assistente del padre chiamato Benjamin Newton, e per un periodo frequenta il College Femminile di Mount Holyoke, che però abbandona.
Il suo carattere introverso, e il bisogno di estraniarsi dal mondo, fanno sì che stringa pochi legami affettivi e professionali nella sua vita. Anche se non manca qualche profonda amicizia: si lega a Susan Gilbert con la quale scambia numerose lettere e Samuel Bowles, direttore del giornale Springfield Daily Republican.
Dal punto di vista sentimentale sembra che Emily Dickinson abbia vissuto dei grandi amori platonici, perché si innamora di un reverendo sposato, Charles Wadsworth, e sembrerebbe anche dello stesso Bowles.
Compie pochi viaggi nella sua vita, durante i quali però incontra alcune personalità importanti nel mondo culturale, come lo scrittore e filosofo trascendentalista Ralph Waldo Emerson.
Nel vasto panorama della poesia americana, Emily Dickinson emerge come una voce unica e le sue parole, spesso intrise di introspezione e mistica, catturano l’essenza della vita, dell’amore e della morte. Ma cosa rende la sua poesia così straordinaria e senza tempo? In questo articolo, esploreremo i temi ricorrenti delle sue opere e la profondità emotiva che continua a ispirare lettori di ogni epoca.
La sua poesia è caratterizzata da un uso innovativo della forma, spesso abbracciando il verso libero e una punteggiatura non convenzionale. Questo approccio permette un’intensa espressione emotiva, rendendo le sue opere profondamente personali. Le sue tematiche ricorrenti, come la morte, l’immortalità e l’amore non corrisposto, riflettono le sue esperienze e i suoi pensieri intimi.
Un aspetto distintivo della scrittura di Dickinson è il suo modo di esplorare il concetto di natura. Le immagini naturali sono frequentemente utilizzate per esprimere stati d’animo e riflessioni. Frasi brevi, ma ricche di significato, invitano il lettore a ponderare sulla vita e sui misteri dell’esistenza.
La pubblicazione delle sue opere avvenne postuma, nel 1890, grazie all’opera di amici e editori. Anche se durante la sua vita Dickinson ricevette poca attenzione, oggi è considerata una delle figure più importanti della letteratura americana.
La sua capacità di toccare il cuore umano e di esplorare l’interiorità ha ispirato generazioni di lettori e scrittori
In un mondo stillato di rumore e distrazioni, la poesia di Emily Dickinson risuona come un invito al silenzio e alla riflessione. Le sue parole ci sfidano a guardare oltre la superficie e a scoprire la profondità delle emozioni e delle esperienze umane.
Emily Dickinson rappresenta un faro di originalità e introspezione, la cui eredità continua a viverci tra le pagine della sua straordinaria poesia.
Poetessa Emily Dickinson
Soltanto sette dei suoi componimenti vengono pubblicati durante la sua vita. Ma alla sua morte, nel 1886, la sorella Lavinia scopre nella camera in cui si era autoreclusa ben 1775 poesie. Tutte scritte su foglietti ripiegati e cuciti con ago e filo, contenuti ordinatamente in un raccoglitore. La prima raccolta di poesie viene pubblicata nel 1890.
Ecco una famosa poesia di Emily Dickinson, “Hope is the thing with feathers”.
Inglese:
“Hope is the thing with feathers
That perches in the soul,
And sings the tune without the words,
And never stops at all.”
Italiano:
“La speranza è la cosa con le piume
Che si posa nell’anima,
E canta la melodia senza parole,
E non si ferma mai”.
Questa poesia rappresenta la speranza come un uccello che offre conforto e resilienza.
Ho preso un Sorso di Vita
Ho preso un Sorso di Vita −
Vi dirò quanto l’ho pagato −
Precisamente un’esistenza −
Il prezzo di mercato, dicono.
M’hanno pesata, Granello per Granello −
Bilanciata Fibra con Fibra,
Poi m’han dato il valore del mio Essere −
Un solo Grammo di Cielo!
A un cuore in pezzi
A un cuore in pezzi
Nessuno s’avvicini
Senza l’alto privilegio
Di aver sofferto altrettanto
Non sapendo quando l’alba possa venire
Non sapendo quando l’alba possa venire
lascio aperta ogni porta,
che abbia ali come un uccello
oppure onde, come spiaggia.
- Che l’amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore.
- Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci.
E se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura.
- Quando sentiamo il bisogno di un abbraccio, dobbiamo correre il rischio di chiederlo.
- Perché nasca un prato, bastano un trifoglio, un’ape e un sogno. E se non ci sono le api e il trifoglio, può bastare anche il sogno.
- Noi che abbiamo l’anima moriamo più spesso.
- La speranza è qualcosa con le ali, che dimora nell’anima e canta la melodia senza parole, e non si ferma mai.
- Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto – di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno.
- Fa’ che per te io sia l’estate!
La lettura di Emily Dickinson è un viaggio profondo nell’introspezione e nella bellezza della natura. Le sue poesie, brevi ma intense, evocano emozioni universali e riflessioni sulla vita e sulla morte. La sua scrittura è un invito a esplorare il silenzio e le sottigliezze dell’esistenza, rendendo ogni verso un piccolo tesoro!
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