In scena a Lioni il grande teatro di De Filippo con “Uomo e Galantuomo” Terzo appuntamento della rassegna “Teatro in Movimento”, promossa dal Comune di Lioni
Terzo appuntamento a Lioni, giovedì 6 aprile alle ore 21, con la rassegna “Teatro in movimento”. La compagnia Teatro dei Dioscuri porta in scena, al Multisala Cinema Nuovo, “Uomo e galantuomo”, una delle primissime commedie del genio Eduardo De Filippo.
Scritta nel 1922 in tre atti per il fratellastro Vincenzo Scarpetta, fu inserita dall’autore nel gruppo di opere da lui chiamato “Cantata dei giorni pari”, ma inizialmente il suo titolo era “Ho fatto il guaio? Riparerò!” riferendosi all’equivoco che si viene a creare nel primo atto e che dà origine allo sviluppo della commedia.
Sul sottile filo che separa realtà e finzione, passando attraverso la pazzia (per bisogno/fame o per opportunità/etichetta sociale), si gioca questo testo molto particolare di Eduardo, e su questo doppio binario si è mosso il lavoro di ricerca del Teatro dei Dioscuri, che nel 2020 ha vinto il premio di Migliore spettacolo al 73° Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro.
“Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico in occasione dei primi due appuntamenti, a dimostrazione che la scelta del Comune di Lioni di sostenere la rassegna è risultata vincente – dichiara la consigliera comunale delegata alla Cultura Anna D’Amelio -. E’ stato meraviglioso percepire l’energia che si è creata in sala, conferma che il teatro sa ancora affascinare, emozionare e trasportarci nelle sue storie. Nell’alternanza dei generi che ci siamo riproposti, questa volta tocca alla grande commedia di De Filippo”.
La rassegna, promossa dal Comune in collaborazione con la Commissione Cultura e Scuola e l’associazione Altraforma Aps, prevede altri due appuntamenti:
– “Vincenzo Comunale Live” – 24 aprile 2025
– “Le bugie con le gambe lunghe” – 08 maggio 2025.
L’ingresso agli spettacoli è a pagamento. I biglietti sono acquistabili, anche nei giorni precedenti lo spettacolo, presso la biglietteria del Multisala Cinema Nuovo (tel: 082742495). Costo singolo biglietto: 10 euro.
SINOSSI DELLO SPETTACOLO “UOMO E GALANTUOMO”
Sul sottile filo che separa realtà e finzione, passando attraverso la pazzia (per bisogno/fame o per opportunità/etichetta sociale), si gioca questo testo molto particolare di Eduardo.
Il tema del doppio la fa da padrone: comicità-drammaticità, attori-personaggi; uomini-galantuomini; nobili-plebei; ricchezza-miseria; verità-menzogna.
Personaggi attori e attori personaggi, sani che si fingono pazzi e pazzi che tornano sani, fratelli veri e fratelli finti, madri vere e madri finte, padri legittimi e padri illegittimi si susseguono sulla scena intrecciando, l’una nell’altra, vicende speculari.
…e il “la llà ra llà lì, la llà ra llà là”, necessità prima di Alberto, poi del Conte Carlo, quindi di Gennaro, diventa una sorta di mantra corale … giocoso, scaramantico o liberatorio?
La maschera, che domina la scena, ricorda il continuo sdoppiamento dell’essere umano stesso tra finzione e realtà.
Così il piano luci, così la scenografia vuota-piena che delimita gli spazi fisici e mentali, lasciando comunque intravedere, così la “biancheria artistica” costantemente presente e agita in scena.
Su questo doppio binario si è mosso il lavoro di ricerca di Teatro dei Dioscuri, sospeso a metà tra la tradizione ed il tradimento.
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