Avellino – Con l’obiettivo di promuovere una stagione di diritti e dignità nel mondo del lavoro e nella società, la CGIL scende in campo per sostenere il referendum che si terrà l’8 e 9 giugno, e lo fa presentando il Comitato provinciale per i 5 Sì.
Il primo appuntamento pubblico è fissato per sabato mattina dalle ore 10:00 sul Corso Vittorio Emanuele, con un banchetto informativo.

La CGIL promuove il REFERENDUM 5 SI :
“LAVORO TUTELATO” Abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi. Per dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.
“LAVORO DIGNITOSO” Abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese. Per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti.
“LAVORO STABILE” Abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine. Per superare la precarietà dei contratti di lavoro.
“LAVORO SICURO” Abrogazione celle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti.
“CITTADINANZA” Il quesito mira a modificare l’articolo 9 della legge n. 91/1992 per ridurre da 10 a 5 anni il termine di soggiorno legale ininterrotto in ltalia ai fini della presentazione della domanda di concessione della cittadinanza da parte dei maggiorenni. In Italia la legge era già così dal 1865 al 1992 quando la legge n. 91 ha introdotto una irragionevole penalizzazione dei cittadini extra Ue.
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