“La pace è sempre possibile”. Allo Stadio Olimpico di Roma, lo scorso 25 maggio in occasione della prima Giornata Mondiale dei Bambini, era presente anche una delegazione dell’I.C. Aurigemma di Monteforte Irpino, con in prima linea la Dirigente Scolastica prof.ssa Filomena Colella e con gli alunni e le insegnanti delle classi quinte della Scuola Primaria Montessori. L’Istituto Aurigemma tra le pochissime scuole irpine presenti all’evento.
A Roma sono arrivate circa 50mila persone, tra bambini e accompagnatori, provenienti da vari Paesi del mondo: dall’Afghanistan allo Zambia, passando per la Cina, l’Iraq, il Messico, l’Iran, l’Australia, la Siria, l’Ucraina e la Palestina. All’evento, condotto da Carlo Conti, hanno partecipato anche alcuni personaggi del mondo dello spettacolo – da Renato Zero a Lino Banfi, fino a Orietta Berti – che si sono esibiti sul palco dell’Olimpico.
L’evento, fortemente voluto dal Pontefice, ha sottolineato l’importanza dei più piccoli nella Chiesa e la cura che quest’ultima deve avere nei loro confronti. “Giocando insieme, aiutando gli altri, il mondo sarà migliore”, così ha esordito Papa Francesco durante il suo discorso allo Stadio Olimpico di Roma.
Nei suoi interventi il Papa ha evidenziato più volte che – “La pace sempre è possibile”, rivolgendosi ai bambini. “Ci siamo radunati qui allo Stadio Olimpico – ha aggiunto – per dare il ‘calcio d’inizio’ a un movimento di bambini e bambine che vogliono costruire un mondo di pace, dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro, perché vogliamo prenderci cura dell’ambiente che ci circonda”. Poi ha chiesto ai piccoli partecipanti di dare la mano a chi era seduto vicino a loro: “Questo è un gesto di pace”, ha affermato.
Il Papa ha detto che porta nel cuore i bambini che soffrono la guerra, “So che siete tristi per le guerre” – ha enunciato nel corso del suo intervento. “I bambini vogliono costruire un mondo di pace dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro”, ha rimarcato. Il Pontefice ha ricevuto, tra i tanti, i bambini fuggiti dall’Ucraina che avevano tanto dolore per la guerra, alcuni di loro erano feriti, ed ha aggiunto che conosce il loro dolore anche perché molti non possono andare a scuola e perciò li porta nel cuore e prega per loro. Papa Francesco, ha poi invitato il pubblico a una preghiera per i bambini che non possono andare a scuola, che soffrono la guerra, per i bambini che non hanno da mangiare, per i bambini che sono malati e non ricevono cure. Infine ha teneramente distribuito caramelle ai piccoli provenienti da tutte le nazioni del mondo. Grande suggestione con Lena Boschiero quando ha cantato “Bello mondo”, un messaggio di pace e fratellanza, una canzone che traduce, con un linguaggio molto semplice l’intero contenuto della “Laudati si’”. L’emozione è salita ancor di più con Renato Zero che ha intonato “La pace sia con te”, testo che ha fatto da cornice al clima di fratellanza creata dal Pontefice.
Il ministro dello Sport Andrea Abodi nel corso dell’evento all’Olimpico per la Giornata dei Bambini, ha asserito – “Lo spirito di questi bambini ci ispiri nella nostra responsabilità pubblica” e insieme a Giovanni Malagò ha offerto al Papa la collaborazione del mondo dello sport per tutelare e fare crescere i più piccoli in un mondo migliore.
La Dirigente Scolastica Colella, emozionatissima nel vivere con tanti bambini questa esperienza storica ed indimenticabile, ha affermato che “le giovani generazioni rappresentano il nostro futuro e vanno curate e sostenute per una crescita serena, resiliente alle sfide della nostra società e soprattutto pacifica”. La DS per questa entusiasmante partecipazione, insieme a tutto l’istituto scolastico, rivolge un sentito ringraziamento a padre Enzo Fortunato, per aver promosso questa mirabile iniziativa ed esprime la più sincera gratitudine all’Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia, che ha fortemente voluto che anche i piccoli alunni dell’ IC S. Aurigemma potessero vivere questa meravigliosa giornata di speranza e luce.
Un grande ringraziamento va, inoltre, al Sindaco di Mercogliano Vittorio D’ Alessio, poiché questa esperienza significativa si è realizzata in uno spirito di condivisione con gli alunni dell’I. C. Guido Dorso di Mercogliano.
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