GROTTAMINARDA – Una condivisione forte e compatta sulle problematiche che stanno affliggendo il territorio e la proposta di andare ad uno sciopero generale per ottenere un’interlocuzione costruttiva con il Governo.
Questo in sintesi quanto emerso dalla affollatissima assemblea tenutasi ieri pomeriggio nella Sala consiliare “Sandro Pertini”, fortemente voluta ed organizzata dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale di Grottaminarda per affrontare le diverse vertenze che stanno attanagliando la Valle Ufita: Zes, Piattaforma Logistica, Industria Italiana Autobus, scippo Corso Universitario in Infermieristica.
Presenti numerosissimi cittadini, operai, sindaci, referenti politici, sindacali, della sanità pubblica e privata e delle associazioni di categoria.
Da registrare gli interventi, moderati dalla Presidente del Consiglio comunale, Virginia Pascucci, del Direttore Generale dell’Asl di Avellino, Mario Ferrante, dei segretari di Uil, Cgil, Fismic e Fiom, rispettivamente Luigi Simeone, Franco Fiordellisi, Giuseppe Zaolino e Giuseppe Morsa, del delegato comunale alla Sanità ed ai Rapporti con le Istituzioni Universitarie, Antonio Vitale, della Referente della Lega per la Valle Ufita, Marica Grande, del Consigliere Regionale Pd delegato alle “Aree interne”, Francesco Todisco, del Referente di Azione, già consigliere dell’ex Ministro per il Sud, Domenico Gambacorta, dell’ex deputato Luigi Famiglietti, del sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, dell’operaio IIA, Lello Colello, dello scrittore e storico, Annibale Cogliano, del consigliere regionale del Pd, Maurizio Petracca e del presidente della Commissione Sanità Regionale di Italia Viva, Enzo Alaia.
«Prendiamo atto con fiducia di quanto dichiarato dai nostri referenti regionali rispetto al fatto che la Regione Campania non firmerà alcun accordo di programma con l’Università degli Studi Luigi Vanvitelli che non contenga il mantenimento dei corsi di laurea su Grottaminarda – afferma il Sindaco Grottaminarda nel fare un bilancio dell’incontro – Resta il fatto che l’opinione comune emersa dalla partecipatissima assemblea di ieri è quella di fare “le barricate” per la “vertenza Valle Ufita”.
Andremo quindi verso una mobilitazione di massa, uno sciopero generale per stigmatizzare tutto ciò che sta succedendo. Costituiremo un comitato che affiancherà i sindacati per far sentire la nostra voce in Regione e al Governo.
Una concertazione forte per cercare di interloquire con le istituzioni e da cui ripartire per recuperare tutto ciò che vogliono togliere al nostro territorio».
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