Sabato prossimo, 24 febbraio dalle ore 17:30 alle 21:00, presso il Complesso Monumentale Ex Carcere Borbonico di Avellino per la prima volta si celebrerà il元宵节Yuánxiāo Jié Festival delle Lanterne che, secondo la tradizione popolare cinese, chiude i festeggiamenti del Capodanno Cinese (春节Chūnjié Festa di Primavera) il quindicesimo giorno del primo mese del calendario lunare con la prima luna piena dell’anno. Tale festività tradizionalmente ma ancor oggi rappresenta l’occasione per stare insieme in famiglia, con l’augurio che essa resti unita ed in armonia, prima di tornare alla vita di tutti i giorni e vi è l’usanza di recarsi di sera in gruppi ad ammirare le lanterne colorate (su cui vi sono scritti degli indovinelli) e di mangiare i profumati e gustosi 元宵 yuánxiāo (palline di farina di riso glutinoso, ripiene di zucchero e di frutta secca che vengono bollite in acqua).
Portare per una sera la Cina in Italia, in una dimensione inclusiva e familiare è l’idea alla base della manifestazione messa a punto dalla dott.ssa Sara Iannaccone, sinologa e traduttrice giurata (Si Communication.net), ed il Maestro di Arti Marziali, Pino Iannaccone, i quali insieme hanno dato vita all’Associazione AVviCina, con lo scopo di promuovere la lingua e la cultura cinese ma anche di contribuire alla creazione di un clima inclusivo ed interculturale nella nostra città.
L’evento è stato patrocinato e promosso dalla Provincia di Avellino, l’Istituto Confucio dell’Università di Napoli “L’Orientale” ed il Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”, i quali sono divenuti Partners attivi per la realizzazione del programma, ricco di attività (che si susseguiranno sino alle 21:00) ed esperienze uniche, che vanno dalla danza del leone (accompagnata dal ritmo cadenzato dei tamburi, gong e cimbali suonati dagli studenti del Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”) ai workshop di calligrafia, dall’esibizione di danza tradizionale cinese coreografate dalla Maestra Zelia Guarini, direttrice della scuola di danza Academie du Ballet Classique di Avellino, alle musiche eseguite dal vivo dagli studenti cinesi dello stesso Conservatorio.
È in questa cornice così suggestiva che, alle ore 18:00 presso la Sala Blu, l’Istituto Confucio dell’Università di Napoli “L’Orientale” ed il Museo Irpino inaugureranno la mostra “一片甲骨惊天下yīpiàn jiǎgǔ jīng tiānxià Il fascino misterioso delle iscrizioni oracolari”. Introduce la Direttrice dell’Istituto Confucio di Napoli, la prof.ssa Valeria Varriano, e conclude la prof.ssa di Storia della Cina, Donatella Guida, presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Due eventi da non perdere in un’atmosfera di orientale armonia.
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