Il circolo Idee per la Sinistra “Emilio Frasca” di Bagnoli Irpino ha presentato ieri il libro “Internati Militari Italiani (Testimonianze dei prigionieri di Nusco)” di Filomena Marino
È stato presentato ieri presso la Sala Consiliare di Bagnoli Irpino il libro di Filomena Marino che ha raccolto 25 storie di prigionieri di Nusco. Un libro che è di fondamentale importanza non solo per il paese dell’alta irpinia, ma per tutto il territorio. Infatti, come si è potuto costatare alla presentazione di ieri sera, il libro della Marino è frutto di un lavoro giornalistico e storico che non ha eguali. Queste 25 storie, raccontate proprio dai protagonisti, oggi scomparsi, sarebbero state dimenticate è mai più raccontate.
Quindi non abbiamo altro da dire Grazie a Filomena Marino per l’opera, come ha fatto l’assessore alla cultura del Comune di Bagnoli Rolisa Corso, che nel suo intervento ha sottolineato come “abbiamo bisogno di queste testimonianze”.
Di questi Internati Militari Italiani non tutti ne hanno parlato eppure sono più di 600.000 e sicuramente ne possiamo trovare di altre storie rispetto a quelle raccontante da Filomena Marino anche “a Bagnoli, a Montella sicuramente ci sono stati coloro che preferirono non combattere con i tedeschi”, come ha affermato Gianni Marino, presidente dell’Associazione Casciaro di Nusco. “Essere stati internati era un tradimento e bisognava vergognarsi, invece con questo libro sono ritornati a vivere tutti. Non si tratta solo di 25 store nuscane, ma sono storie di tutti noi”- conclude il suo intervento.
La guerra è centrale in questo libro ed è soprattutto l’estrema attualità anche perché “sappiamo la data esatta delle guerre e nei libri di storia non si parla di questi aspetti raccontanti nel libro, ma dei condottieri e dei comandanti, non ci parlano di chi fa veramente la guerra”, afferma l’ex dirigente scolastico Luciano Arciuolo. Erano infatti tutti i contadini gli intervistati da Filomena Marino, nel libro, nessuno era “figlio di avvocato, o figlio di dirigente”, conclude Arciuolo.
“Questo libro nasce da una intuizione avvenuta in un momento felice della mia vita. Dovevo partire per il viaggio di nozze con mio marito ed aveva scelto l’Egitto, così quando lo dissi a Gelsomino Stefano, uno dei protagonisti di questo libro, mi disse che lui era stato prigioniero lì, mi si aprì un mondo”. Così l’autrice ha introdotto il suo libro nella serata di presentazione a Bagnoli Irpino. Questo libro che ha avuto una prima edizione negli anni novanta, quando sono state intervistati i 25 protagonisti, poi è stato ripreso, come spiega l’autrice. Fortunatamente, perché oggi, nel 2023 nell’anno dell’uscita ufficiale, di questi protagonisti non ne è rimasto nessuno.
“Ho avuto non molte difficoltà a fare queste interviste, perché non tutti volevano parlare e si vergognavano anche, tanto da rimuovere il passato” dice Filomena Marino. “Mi hanno raccontato la fame, la sporcizia, la paura ed anche che dovevano dimenticare che dall’altra parte c’erano uomini e non nemici”.
Abbiamo concluso questa presentazione, invitando a scoprire queste storie ed anche con un sentimento comune. Un grazie a Filomena per averci lasciato un documento inedito che riguarda un pezzo di storia mondiale, italiana, irpina.