Antonio Scafuri – il dualismo Antonio Scafuri nasce ad Avellino il 3 Dicembre 1991, da una famiglia originaria di Napoli, città nella quale passerà gran parte della sua infanzia. Vive da sempre a Baiano, nel Mandamento, un luogo geolocalizzato proprio a metà strada tra la terra di Partenope e l’Irpinia, e questo dualismo – che prende forma in lui sia nell’atteggiamento schivo tipico dell’entroterra che nella saudade dello sguardo costantemente rivolto al mare – caratterizzerà presto i suoi testi e le sue sonorità.
I miti
Scafuri si avvicina alla musica fin da piccolo, divorando i vinili di mamma Anna e ascoltando la voce della sorella Elia. Inizia a suonare la chitarra, regalo dello zio, all’età di 9 anni.
I miti che lo ispirano sono Pino Daniele, Enzo Avitabile, Bob Marley, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Fabrizio De André. Ma è da adulto che si approccia alla scrittura e comincia a comporre brani tutti suoi, iniziando un percorso che si innesta nel solco della grande scuola del cantautorato italiano, ma al quale aggiunge un’impronta innovativa e personale. Antonio fonde nei suoi brani la tradizione napoletana, i ritmi african, tratti elettronici e il suo timbro decisamente unico.
La produzione
Le sue canzoni raccontano le diverse sfumature delle emozioni che rendono l’essere umano tale: l’amore, la delusione, la rinascita, la solitudine.
Oggi Scafuri ha all’attivo quattro singoli pubblicati da indipendente che hanno ottenuto un ottimo riscontro (03.00 a.m.; Ridere; Lassame sta’, Me manc’). Il suo primo Ep è in lavorazione.
Nel frattempo, continua a coltivare la musica come “gioco”, ma a servizio degli altri, occupandosi di laboratori di musicoterapia per bambini in età prescolare o affetti da disturbi dello spettro autistico.
Gli eventi
Il 2022 è per Antonio Scafuri un anno importante. Ospite speciale al “Punto Nuovo Adrenalina Award”, nel mese di luglio è finalista al contest “IVisionatici” a Roma. Viene selezionato per il Summer Day Music Fest di Terracina (LT), nel corso del quale guadagna l’accesso al palco del Meeting degli Indipendenti dove si esibisce sul Palco Emergenti del MEI di Faenza il 2 ottobre, riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.
Tantissime serate live lo hanno visto protagonista ed ha collezionato diverse esperienze condividendo i palchi con grandi nomi della musica, tra le quali spicca l’opening act del concerto di Nesli proprio nella sua città nel 2019, l’apertura del concerto dei Foja a Pomigliano D’Arco nel 2022 e l’apertura del concerto di James Senese ed Enzo Gragnaniello nel 2023 all’Anfiteatro Romano di Avella.
A Febbraio 2024 si esibisce al Live Box di Casa Sanremo durante la settimana del Festival.
Ecco il nuovo singolo “Si Nun c’è staje tu”:
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