Aquilonia – Una folta platea ha fatto da cornice questa mattina in occasione dell’inaugurazione del Fondo “De Matteo”, che si è svolta nei locali della Biblioteca del Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia”, alla presenza illustre del Ministro dell’Interno Dott. Piantedosi.

L’iniziativa, a cui hanno partecipato anche il Prefetto di Avellino Spena, l’On. Gubitosa, il Presidente della Provincia di Avellino Buonopane, i sindaci del territorio, è stata organizzata dal Comune di Aquilonia e dal Museo MEDA “Beniamino Tartaglia”, che hanno voluto omaggiare la figura di Giovanni De Matteo, magistrato di origine aquiloniese, che ha ricoperto durante la sua carriera giuridica numerosi incarichi, tra i quali quello di Procuratore Capo della Repubblica di Roma e Presidente di Sezione della Suprema Corte di Cassazione.
Il Fondo “De Matteo”, che va ad arricchire ulteriormente il già grande patrimonio di testi presenti nella biblioteca del museo aquiloniese, custodisce al suo interno numerosi libri della sua biblioteca personale, le sue opere, e numerosi oggetti della sua vita professionale da magistrato. Come voluto e più volte espresso dallo stesso De Matteo, che non ha mai dimenticato la sua terra natale, i contenuti del fondo sono giunti oggi ad Aquilonia, dove saranno conservati in un’apposita sezione espositiva negli spazi del Museo Etnografico.
L’evento di questa mattina, oltre ad omaggiare la figura di un cittadino aquiloniese che ha ricoperto ruoli di rilevanza nel panorama giuridico italiano, ha rappresentato, vista la presenza del Ministro Piantedosi, una grande occasione di confronto e di interlocuzione con il governo centrale da parte delle amministrazioni locali, sui temi centrali alle comunità delle aree interne, come quelle dello sviluppo, delle difficoltà di amministrazione, delle infrastrutture strategiche, dell’occupazione e della cultura.
Si ringraziano gli illustri ospiti che hanno presenziato e sono intervenuti all’evento, i familiari del Dott. De Matteo, il Prof. Dario Ianneci e il Museo Etnografico di Aquilonia per l’ospitalità riservata a tutti i presenti, le forze dell’ordine per la gestione dell’ordine pubblico, i volontari della Protezione Civile, e la cittadinanza che ha risposto in maniera massiccia e partecipata all’iniziativa.
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