martedì 17 Settembre 2024
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Ospedale Moscati : Intervento combinato per ottenere la necrosi di un epatocarcinoma non operabile

Il primario Sorrentino: -Ridotto il rischio di recidiva e di diffusione del tumore -

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Ospedale Moscati – Un approccio combinato di trattamenti per “uccidere” una massa tumorale non rimuovibile chirurgicamente. Il delicato intervento è stato eseguito su un 76enne di Avellino con una neoplasia epatica non operabile da Paolo Sorrentino, direttore dell’Unità operativa di Medicina Generale a indirizzo Epatologico dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati, e dalla sua équipe, in collaborazione con i radiologi interventisti coordinati da Giulio Lombardi. Nella sala ibrida angiografica della Città ospedaliera si è provveduto ad arrestare il flusso dell’arteria del fegato. Quindi, attraverso una ablazione con microonde e successiva chemioembolizzazione dell’ampia lesione (circa 10 centimetri) si è ottenuta la necrosi del tumore.

«L’approccio interventistico combinato con blocco di flusso arterioso mediante microcatetere a palloncino, ablazione con microonde e chemioembolizzazione – spiega Sorrentino – ha consentito di intervenire in maggiore sicurezza ed efficacia su una massa non operabile con un risultato soddisfacente. La tecnica utilizzata riduce il rischio di recidiva e di diffusione, aumenta la possibilità di ottenere una completa necrosi tumorale e incrementa la sopravvivenza media. Questo approccio, eseguito per la prima volta ad Avellino e poche volte in Campania, offre pertanto al paziente un maggiore controllo della malattia e un miglioramento della prognosi».

Il 76enne è in buone condizioni e dopo l’intervento alla Città ospedaliera è stato trasferito nel reparto di Medicina a indirizzo epatologico nel presidio ospedaliero aziendale Agostino Landolfi di Solofra. Dopo il breve periodo di degenza, il paziente continuerà il suo percorso di cura, già programmato dal Gom (Gruppo oncologico multidisciplinare) dell’Epatocarcinoma dell’Azienda Moscati nel quale è stato inserito dall’oncologo Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia, con possibilità di accesso ai più innovativi trattamenti di Immunoterapia.

continua su Avellino Zon Incendio di Avellino del 28 luglio, non riscontrato inquinamento da amianto

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Marika Cifiello
Marika Cifiellohttp://www.avellinozon.it
Sono Marika Cifiello nata ad Avellino. Giornalista pubblicista, attualmente Caporedattrice per la testata online Avellino Zon e collaboro a richiesta con altre testate presenti sul territorio. Da sempre interessata alla lettura e alla psicologia, sempre attiva ed impegnata nel sociale, volontaria negli anni in varie associazioni, Fare Verde per l'ambiente, Centro Autismo dove seguivo dei ragazzi della provincia avellinese. La passione per il giornalismo d'inchiesta mi ha spinto verso le prime esperienze in una emittente televisiva locale, poi in varie testate giornalistiche locali. Istintivamente attratta dalle notizie di stretta attualità, coniugo la capacità di reperire notizie in prima persona ad una naturale predisposizione e sensibilità che, negli anni, mi ha permesso di vivere attivamente alcuni dei fatti più eclatanti rimasti impressi nel territorio irpino.
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